La Festa della Repubblica nei versi di Gabriele De Masi:
Per le scale, al Quirinale,
c’è chi scende, c’è chi sale,
chi ha in spalla lo zainetto,
chi vi arriva in doppiopetto,
chi in taxi oppure a piedi,
tutti umili, non vedi,
manca solo il mite Alfano,
certamente un caso umano,
mentre Lega e Pentapuntuti
intorno a un tavolo seduti
fanno nozze combinate,
e va be’, non disperate,
se son rose fioriranno… .
A chi non s’ama, è più danno.
Gabriele De Masi